top of page
  • Instagram
  • Facebook

Autunno in Abruzzo 2025: foliage e sagre della castagna sul Gran Sasso

  • valeorsini31
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 6 min

L’autunno ha un linguaggio fatto di silenzi, di respiri profondi e di colori che cambiano lentamente: è la stagione in cui i boschi si vestono di oro, ambra, rosso e bronzo, dove ogni foglia racconta una storia. Se la Casetta di Trignano si trova immersa in questi incanti, non c’è momento migliore per condividere con i nostri lettori un racconto empatico e coinvolgente sul foliage e sulle sagre d’autunno nelle province di Teramo e L’Aquila.


1. Quando la natura si accende: il folìage in provincia di Teramo e L’Aquila


L’autunno che parla in colori

ree

Nel cuore dell’Abruzzo, tra le montagne del Gran Sasso, Monti della Laga e le valli che si disegnano verso l’Adriatico, l’autunno spalanca il sipario su un panorama emozionante. I faggeti, querce, aceri e castagni si trasformano, regalando sfumature infuocate: gialli caldi, aranci profondi, rossi intensi e tonalità rugginose.

Nei pressi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nei dintorni del Parco della Majella e nei boschi che si affacciano sulle valli interne, si vive la stagione del “momijigari” – come chiamano in Giappone la "caccia ai colori autunnali".In particolare, la valle del fiume Vomano, la zona dei Monti della Laga, Forca d’Acero, le faggete della Majella e i boschi attorno a Sante Marie offrono scorci meravigliosi di fogliame acceso.

Le province di Teramo e L’Aquila, con i loro paesaggi montani e la vicinanza a zone ricche di biodiversità, sono palcoscenici privilegiati per chi vuole camminare nel silenzio dei boschi e abbracciare l’autunno con tutti i sensi.


Quando vedere il picco dei colori

Il momento migliore per godersi il foliage – ossia la massima intensità dei colori – tende a cadere tra la seconda metà di ottobre e l’inizio di novembre, a seconda dell’altitudine e delle condizioni climatiche. In quota, con le escursioni termiche che aumentano, le foglie si “scaldano” più velocemente, mentre nei fondovalle la tavolozza può durare più a lungo.

Per un’esperienza immersiva, vi consigliamo escursioni mattutine quando la luce è morbida, con caldi contrasti tra l’ombra e il sole che filtra tra le fronde colorate. E, naturalmente, fermarsi a respirare, ascoltare il crepitio sotto i passi, cogliere il profumo del sottobosco umido.


2. L’autunno che sa di castagne: sagre e tradizioni tra Teramo e L’Aquila

L’autunno è anche la stagione delle sagre, delle tavolate conviviali, del profumo della castagna arrostita che si mescola con il fumo, il vino novello e le note musicali tradizionali. Tra ottobre e novembre 2025, molte comunità riscoprono le proprie radici con feste del gusto che raccontano storie antiche.


📅 Calendario sagre e manifestazioni autunnali 2025 (Teramo, L’Aquila e zone vicine)

(Le date sono quelle annunciate ad oggi; è bene verificarle più vicino all’evento per eventuali variazioni)

Data prevista / Periodo

Evento / Sagra

Località / Provincia

Note utili

8 – 12 novembre 2025

Bellante in… Castagna

Bellante (TE)

Degustazioni, musica, piatti a base di castagna. pelignanet.it

26 ottobre 2025

Cicloturistica della Castagna 2025

Sante Marie (AQ)

Percorsi cicloturistici 15, 30, 40 km www.battistrada.com


ottobre (data “tipica”)

Festa della Castagna di Senarica

Senarica (frazione di Crognaleto, TE)

Festa tradizionale del borgo con visite ai castagneti Abruzzo Turismo

ottobre

Sagra della Castagna di Canistro

Canistro (provincia de L’Aquila)

ottobre (fine mese)

Festa della Castagna di Leofara / Valle Castellana

Leofara, Valle Castellana (TE)

Visite guidate ai castagneti, stand, musica.  sagreinabruzzo.it


Se avete il tempo per una bella escursione, prima della partecipazione alla sagra della castagna di Leofara (TE), potete andare ala scoperta del suggestivo borgo abbandonato di Laturo definito “l'ultima frontiera”, risalente al XV secoloe collocato in una meravigliosa terrazza di arenaria


.Questa meraviglia architettonica, situata in una delle zone più selvagge della Laga, fu abbandonata negli anni 50 del 1900, ed era composta da circa 50 famiglie per un totale di 200 persone che erano dedite prevalentemente alla pastorizia e al lavoro di boscaiolo .L'emigrazione del secondo dopoguerra ha fatto gradualmente diminuire la popolazione finché, negli anni 70, l'ultima famiglia abbandonò il suggestivo borgo al suo destino.


Ora grazie all'associazione Amici di Laturo ha preso a rivivere attraverso la ristrutturazione di diversi edifici e la pulizia dei sentieri.Potete scoprire questa meraviglia camminando tra querceti, castagneti secolari, corsi d'acqua, grandi placche di arenaria, panorami mozzafiato sull'intera Laga, sui Sibillini, sui bastioni occidentali del monte Girella, nel cuore dell'autunno quando i colori più caldi come il rosso, il verde, l’oro e il bronzo riempiono il nostro sguardo e Il bosco si trasforma in un ambiente magico in cui i nostri sensi si amplificano per rendere questa esperienza indimenticabile.


Oltre a queste, il panorama locale offre sagre e feste popolari autunnali diffuse in Abruzzo: tra le “Feste popolari e sagre” segnate su portali regionali si citano eventi a San Felice d’Ocre (AQ) e altre manifestazioni legate a prodotti tipici locali. Ilturista

Nota per ogni evento, controlla i siti ufficiali dei comuni, le pagine social o i portali turistici locali, per aggiornamenti, orari, prenotazioni o modifiche dell’ultimo minuto.


3. 🍂 Percorsi consigliati per il foliage (Teramo, L’Aquila, zone limitrofe)

Ecco alcune escursioni e itinerari che valorizzano le sfumature autunnali del paesaggio


1. Le grandi faggete dorate del monte Brancastello

sopra il borgo di San Pietro di Isola del Gran Sasso. Qui, tra alberi secolari e incredibili panorami verso il paretone orientale del Gran Sasso d'Italia, dove un tempo i carbonai producevano il cosiddetto ORO NERO aiutati dalla figura indispensabile della donna nel preparare, sopra il bellissimo borgo di San Pietro (frazione di Isola del Gran Sasso), le grandi “cotte di carbone”.


Si tratta di un mestiere importante che ha dato sostentamento alla popolazione del paese omonimo e più in generale alla popolazione di diversi borghi dell'antica valle Siciliana fino al secondo dopoguerra.La faggeta è di una bellezza surreale, in questo periodonel pieno del foliage, circondata da affacci mozzafiato verso il grande Corno.Boschi di incredibile bellezza che hanno ispirato anche la scrittrice Lucia Marcone per scrivere un bellissimo racconto “la Donna di Carbone”, dedicato a Dorina, una donna locale che svolgeva il duro mestiere di carbonaio.Un luogo dove natura e storia si mescolano alla perfezione, circondato da panorami mozzafiato e scorci davvero unici.


2. Prato Selva → Rifugio del Monte (Provincia di Teramo)

Un percorso ad anello che attraversa faggete e boschi misti, ideale per camminate tranquille nel cuore dei colori autunnali. Adatto anche a escursionisti con esperienza media.


3. Il Ceppo a Teramo

è un'ottima meta per il foliage, soprattutto per l'escursione al Bosco Martesee per la Festa d'Autunno del 19 ottobre 2025presso il Rifugio Il Ceppo. La zona è l'ideale per ammirare i colori autunnali e partecipare ad attività come la raccolta delle castagne e percorsi guidati.

Un itinerario ad anello di circa 4 km in cui si attraversano faggete, praterie e scorci panoramici. Perfetto per fermarsi e contemplare i giochi di luce del tramonto.majambiente.it+1

Partendo dal Ceppo, puoi intraprendere un'escursione di circa 2 ore lungo una mulattiera sterrata che attraversa il bosco, ricco di faggi secolari e con scorci panoramici. Questo percorso è ideale per chi ama la natura e il contatto autentico con il bosco.

Da Ceppo partono anche sentieri che portano al Lago dell'Orso e alle Cascate della Morricana, offrendo panorami spettacolari sulle vette del Gran Sasso e dei Monti della Laga.


🧰 Consigli pratici e avvisi per escursioni autunnali

  • Scegli orari mattutini o tardo pomeriggio: la luce è più morbida e valorizza i colori del fogliame.

  • Indossa scarponi da trekking, abbigliamento a strati e porta acqua + snack.

  • Verifica la quota e il dislivello prima di partire, per scegliere percorsi adatti alle forze del gruppo.

  • Porta una macchina fotografica o uno smartphone, preferibilmente con modalità HDR per catturare i contrasti luminosi.

  • Consulta le previsioni meteo e, se necessario, scegli giorni di cielo sereno o leggermente velato, che esaltano i toni.

  • Evita i percorsi nei giorni di pioggia forte: il terreno può essere scivoloso, il sottobosco fangoso.


Idee per vivere l’autunno dalla Casetta di Trignano

Per chi soggiornerà o passerà qualche giorno alla Casetta di Trignano, ecco suggerimenti per immergersi nel ritmo dell’autunno:

  • Itinerari naturali: scegli percorsi facili attraverso faggete o boschi misti nei dintorni, magari fino a raggiungere punti panoramici dove il contrasto di colori si fa davvero spettacolare.

  • Partecipazione alle sagre: esplora il calendario locale e organizza una serata in una delle feste della castagna o manifestazioni d’autunno vicine. È l’occasione perfetta per condividere sapori e calore umano con le comunità locali.

  • Fotografia e ricordi: cattura i momenti del foliage e delle sagre e condividi gli scatti (magari con un hashtag legato alla Casetta) per creare una memoria corale.


Conclusione: un invito al calore dell’autunno

Tra il fruscio delle foglie che cadono e l’aroma caldo delle castagne, l’autunno abruzzese racconta storie di terra, comunità e legami con la natura. Dalla Casetta di Trignano, vi invitiamo a diventare spettatori partecipe di questo spettacolo: lasciatevi avvolgere dai colori, ascoltare i racconti degli abitanti, gustare i doni della terra e portare con voi un’esperienza preziosa, che parla di radici, musica, fuoco e accoglienza.




Commenti


Reserve your Stay

FIND & CONTACT US

+ Info@lacasetta.it

+ 39 3482229595

+ Fraz. Trignano

– Isola del Gran Sasso (TE)

La Casetta di Trignano

All Rights Reserved @2023

  • Instagram
  • Facebook
bottom of page